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Giancarla Frare. Ut sculptura
Sabato 12 novembre 2016 ore 17:00 presso il Castello di Ladislao di Arpino, sede della Fondazione Umberto Mastroianni, che accoglie la più ricca e rappresentativa eredità di uno dei più eclettici e geniali scultori del ‘900 e la memoria di un’intera famiglia di artisti, i Mastroianni, apre al pubblico Giancarla Frare. Ut sculptura, mostra curata da Loredana Rea.
L’evento visibile fino al 19 febbraio 2017 propone un suggestivo percorso nella ricerca artistica di una delle artiste italiane più interessanti. Le trenta opere presenti in mostra sono una stringente selezione dei lavori creati negli ultimi dieci anni, a sottolineare il profondo legame con la scultura e il senso plastico della forma, intrinseco alle ragioni pittoriche di un linguaggio intenso e sempre coerente a se stesso.
Sono fogli, anche di grandi dimensioni, realizzati con inchiostri e pigmenti naturali, che definiscono immagini dal forte sapore tettonico e litico e trasmettono prepotentemente l’equilibrio tra posizioni di pensiero e necessità del fare.
Le opere scelte a sintetizzare la vocazione plastica di Frare compongono una sorta di “geografia di frontiera”, sono infatti quasi paesaggi lunari e mineralizzati, pur al di là di ogni suggestione e allusività figurale, in cui lo sguardo può insinuarsi alla ricerca delle ragioni della quotidianità. Attori silenziosi e immobili di queste terre, realmente percorse e vissute o solamente immaginate, sono pietre, ora selvaggiamente geologiche ora monconi e frantumi di un passato che segna le infinite distese dalla luce incerta, improvvisamente ferite da segni che lasciano presagire possibili dinamismi. Sono i luoghi del “non più e non ancora” , frequentati da rari viaggiatori, che mai si lasciano vedere, tanto cari all’artista e ai poeti mitteleuropei – come Trakl e Celan – che spesso l’hanno accompagnata, nutrendo la pittura, l’incisione, la fotografia e le esperienze nella poesia e nella letteratura.
Il catalogo, edito dalla Fondazione Mastroianni, si avvale dei contributi critici di Carlo Fabrizio Carli, Franco Fanelli, Daniela Fonti, per restituire la complessità di un percorso di ricerca che Giancarla Frare ha sviluppato in un trentennio di attività, accogliendo stimoli e suggestioni di natura differente.Evento: Giancarla Frare. Ut sculptura
Curatela: Loredana Rea
Luogo: Castello di Ladislao / piazza Caduti dell’aria / Arpino (Fr)
Apertura al pubblico: dal 12 novembre 2016 al 19 febbraio 2017
Orario: martedì – sabato 9.30 – 12.30 / sabato e domenica / 16.00 – 18.00
Organizzazione: Fondazione Umberto Mastroianni
Di origine veneta,Giancarla Fraresi è formata alle Accademie di Napoli, Urbino e Venezia. Presente dal 79 al 1987 con continuità nelle mostre della Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, è Borsa di Studio (1981) del Museo d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro. Ha realizzato un’ininterrotta attività espositiva che la vede presente in mostre individuali e di gruppo in Italia, Europa, America, Medio ed Estremo Oriente. Le opere di Giancarla Frare sono presenti nelle collezioni permanenti di Musei e Fondazioni in Europa e America. Tra le più significative : Graphishe Sammlung Albertina, Vienna; Museo del Castello Sforzesco, Milano; Museo di Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato; Istituto Nazionale per La Grafica, Roma; Museo di Ca’ Pesaro, Venezia; Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia; Portland Art Museum, USA; Musei Civici di Bassano del Grappa, Museo Remondini; Civica Raccolta di Arte Contemporanea di Erice; Museu Do Douro, Portogallo; The City Gallery, Uzice, Serbia; Galleria degli Uffizi Firenze.