P
osto sulle pendici della collina di Civita Falconara, il Castello, le cui parti più antiche risalgono al XIII secolo, prende il nome dal re di Napoli, Ladislao I (1376-1414) della dinastia Durazzo d’Angiò, che qui, secondo fonti antiche, trasferì per un certo periodo la sua corte.
Nei secoli successivi il Castello, abbandonato, subì distruzioni e ricostruzioni, finché dal XVIII secolo e per tutto l’Ottocento diventa uno dei più grandi lanifici di Arpino di proprietà della famiglia Ciccodicola. Con la crisi dell’industria, nel Novecento, il Castello diventa sede di un Istituto per gli orfani dei lavoratori, poi Ospedale militare ed infine Istituto Tecnico Industriale per Chimici fino al 1985, anno in cui l’Amministrazione Provinciale di Frosinone, dopo l'acquisto, avvia i lavori di recupero per destinarlo a sede espositiva della Donazione e a centro congressuale, con scopi di valorizzazione culturale e turistica.